Come vendere Online: 10 consigli per gestire un ecommerce evendere subito!

Come vendere Online: 10 consigli per gestire un ecommerce evendere subito!

Non perderti questa guida preziosa completamente gratuita se non vuoi commettere gli errori che nel 99% dei casi tutti gli e-commerce commettono.

10 punti pratici spiegati uno per uno:

  1. Non sottovalutare la parte finanziaria

  2. Progetta come trovare uno spazio sul mercato

  3. Scegli con cura i prodotti da vendere

  4. Definisci una strategia per i contenuti

  5. Rifletti a fondo sugli omaggi

  6. Organizza un contest (ma solo con un piano preciso)

  7. Non sprecare troppo tempo in attività di routine

  8. Conosci il cliente ideale

  9. Prepara un piano di marketing efficace

  10. Non cedere alle lusinghe delle società di pay per click

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    1. Non sottovalutare la parte finanziaria



    Molte persone quando iniziano a gestire un ecommerce considerano la propria attività come un semplice hobby e non prestano la dovuta attenzione ad aspetti significativi come il margine di profitto.

    Ad esempio, non necessariamente un settore con una domanda di mercato alta offre grandi prospettive dal punto di vista dei guadagni. Infatti, se il prezzo di vendita del prodotto è basso, potrebbe essere necessario concludere molte più vendite del previsto per ottenere un buon profitto.

    2. Progetta come trovare uno spazio sul mercato


    Spesso, chi è neofita degli ecommerce predilige il modello del dropshipping. Ciò significa trovarsi a competere con centinaia di merchant che offrono al pubblico gli stessi prodotti.

    Il rischio è quello di non riuscire a differenziarsi dagli altri. Il tuo negozio potrebbe faticare a differenziarsi e non fornire alcun valore aggiunto. Per non parlare dell’inevitabile concorrenza dei colossi come Amazon.

    Informati sulla concorrenza

    Un errore molto comune è quello di buttarsi a capofitto in un’attività, pensando di aver individuato un buon settore, senza effettuare un’analisi strategica preliminare, senza studiare i competitor e senza cercare informazioni sulla situazione del mercato.

    Per il settore che hai scelto, potrebbe essere già presente sul mercato un’azienda imbattibile, con centinaia di recensioni, che sa come aumentare i follower su Instagram e sugli altri social, come creare un blog di successo e avere una grande copertura mediatica. Se non sei in grado di reggere il confronto, rischi di non riuscire ad avere il successo che speri di ottenere.

    Punta sui contenuti informativi

    Talvolta, lo spazio sul mercato esiste perché, anche se il prodotto è già offerto da altri, mancano i contenuti informativi. Approfittando di questa opportunità e facendo le dovute ricerche, puoi gestire un ecommerce con successo rendendolo una risorsa informativa importante per il pubblico.

    Naturalmente le informazioni potrebbero essere disponibili anche altrove, ma in questo tipo di operazione è fondamentale seguire le best practice per la SEO. La Search Engine Optimization permette di migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca comparendo in alto nella SERP, per generare traffico anche in settori molto competitivi e fare lead generation.

    Puntare sui contenuti informativi è la soluzione più semplice per ritagliarsi uno spazio sul mercato, e richiede investimenti considerevoli. Inoltre, questa soluzione permette alla tua azienda di dimostrare il proprio valore non solo attraverso i prodotti e i clienti, ma anche tramite i contenuti.

    3. Scegli con cura i prodotti da vendere


    Spesso, nel tentativo di incrementare le entrate di un negozio ecommerce, studiando cosa vendere online, molte persone tendono ad ampliare eccessivamente la gamma di prodotti.

    In questo modo aumenta il rischio di essere dispersivi, creando un assortimento di prodotti disomogenei o, peggio ancora, inadatti al proprio brand.

    In questi casi, le vendite provenienti dal traffico a pagamento possono non risentirne direttamente; ma diventa difficile rivolgersi a un target specifico o riuscire a incrementare la visibilità tra i risultati di ricerca organici.

    Questo è un errore legato più al branding che all'investimento in sé. Eppure, le scelte sulla brand strategy sono tanto importanti quanto quelle sugli investimenti. In fin dei conti, è la forza del brand a determinare il valore di un’impresa.

    4. Definisci una strategia per i contenuti



    Tralasciare quasi completamente il content marketing è un altro errore che in molti commettono nella gestione di un ecommerce, con la conseguenza di rendere difficile l’incremento del traffico proveniente dai risultati di ricerca e dai social media.

    Scrivere contenuti non è semplice, ma è importante cercare di suscitare interesse nel pubblico. Per farlo, è bene riflettere sui punti di forza dei prodotti, su ciò che li distingue da tutti gli altri e spiegare chiaramente come sono in grado di risolvere uno o più problemi.

    In realtà, la chiave è fare content marketing intorno ai clienti e non intorno al prodotto.

    Si può dedurre che le borse ecologiche probabilmente interessano alle persone attente all'ambiente. Oppure potrebbe trattarsi di persone che mangiano sano, si allenano e praticano yoga, pensando al proprio benessere. Queste sono tutte intuizioni iniziali, ma un po' di ricerca potrà confermarle.

    Costruire la propria strategia di content marketing attorno a una buyer persona, anziché a un prodotto, potrà fornirti molti più argomenti su cui scrivere per connetterti con il pubblico.

    5. Rifletti a fondo sugli omaggi



    Alcune aziende che offrono prodotti in omaggio hanno molto successo. Omaggi, operazioni a premi e offerte possono essere un modo efficace per commercializzare i prodotti, ma non sono adatti a ogni settore. I campioni omaggio di solito funzionano nel caso di articoli deperibili o consumabili, come i prodotti per la cura della pelle, gli alimenti o gli integratori. Al contrario, è difficile che questo meccanismo funzioni per tutti gli altri prodotti, anche se si tratta di qualcosa che le persone potrebbero tornare ad acquistare, come un capo d'abbigliamento.

    In realtà, i campioni omaggio non sono espedienti per promuovere le vendite, ma per contribuire alla definizione della brand identity.


    6. Organizza un contest (ma solo con un piano preciso)



    Quando si gestisce un ecommerce, è normale cercare sempre nuovi metodi per commercializzare la propria attività. Uno di questi metodi è organizzare dei contest, magari con l’aiuto di blogger o attraverso l’influencer marketing, per ottenere link e condivisioni sui social, nuovi follower e accrescere la propria mailing list.

    Se in cambio di un premio riuscissi a raddoppiare o triplicare i follower, il contest potrebbe rivelarsi un vero successo.

    Ma attenzione: questo successo potrebbe essere temporaneo o apparente. Soprattutto se non hai pianificato la creazione di contenuti per continuare a coltivare il rapporto con il tuo pubblico.

    Il trucco con i social media è coinvolgere i tuoi follower sin dall'inizio:

    • cerca contenuti da condividere ogni giorno; 
    • pubblica con regolarità;
    • stabilisci un piano editoriale;
    • avvia delle conversazioni e dai indicazioni utili.

    Insomma, devi assicurarti di avere un piano preciso da applicare anche in seguito perché potrebbe rivelarsi molto più importante del contest stesso.

    7. Non sprecare troppo tempo in attività di routine


    In economia, esiste un concetto noto come “costo opportunità”. Essenzialmente, quando scegli di perseguire un’opportunità, non hai più il tempo per sfruttarne altre. Perciò, il costo di un'opportunità è in realtà il mancato sfruttamento di queste ultime.

    Chi parte in bootstrapping con il proprio ecommerce, probabilmente si è occupato di tutto in prima persona: del sito web, delle attività di marketing, delle descrizioni di prodotto e dei prodotti stessi.

    Fare tutto da soli è fantastico, ma è anche molto dispendioso in termini di gestione del tempo. Tempo che potrebbe essere utilizzato per pensare a nuove idee aziendali, o per fare networking. In ogni caso, il time management è fondamentale per non perdere di vista gli obiettivi.

    Attività di routine necessarie e non necessarie

    Le attività di routine possono essere di due tipi: necessarie e non necessarie.

    Per quanto riguarda le attività di routine necessarie, una buona strategia è quella di cercare di automatizzarle il più possibile. Questo ha un costo che però generalmente vale la pena di sostenere. Inoltre, non è difficile trovare persone disposte a svolgere volentieri gli incarichi di ordinaria amministrazione, come il caricamento dell’inventario o l’inserimento dei dati. Esistono gli assistenti virtuali per questo, che, per una somma ragionevole, possono alleggerire il carico di lavoro.

    Invece, per quanto riguarda le attività di routine non necessarie, bisognerebbe cercare di eliminarle tutte, specialmente nella fase iniziale. Si tratta di attività superflue, come soffermarsi troppo a lungo a perfezionare il logo del sito, porsi dubbi sul colore di un pulsante o su qualche altro aspetto marginale.

    È vero che alcuni di questi aspetti possono anche avere un effetto positivo sulle conversioni. Ma per saperlo è necessario avere visitatori e vendite sufficienti per condurre dei test A/B. Non è utile quindi soffermarsi troppo su questi dettagli nelle prime fasi dell’attività.

    8. Conosci il cliente ideale



    Tralasciare di definire il proprio cliente ideale è un errore molto frequente per chi inizia a gestire un ecommerce.

    Idealmente, la gestione di un ecommerce richiede una ricerca in due fasi: trovare un prodotto da vendere e conoscere i clienti. Se conosci già i clienti, non ti risulterà difficile individuare il prodotto giusto per loro. Viceversa, è molto difficile trovare dei clienti per un prodotto prestabilito.

    Un aspetto fondamentale quando cerchi un settore in cui operare è quello di analizzare cifre e dati analitici. Ma un altro passaggio cruciale è definire il tuo cliente ideale creando una buyer persona.

    Anche se per il tuo settore esiste una domanda sufficiente e una buona selezione di prodotti, non conoscere il tuo cliente ideale renderà tutto più difficile.

    Ogni settore racchiude a sua volta un altro mercato di nicchia. Più sarai in grado di definire il tuo mercato di riferimento in modo chiaro, più comprenderai le esigenze dei tuoi clienti.

    Suggerimento per i mercati di riferimento indefiniti

    Immagina di vendere apparecchiature elettroniche destinate a tre diverse fasce di utenti: principianti, persone con conoscenze intermedie ed esperti. Quando il target è così ampio, non è semplice elaborare una strategia mirata. Una buona soluzione è quella di concentrarsi su un solo tipo per volta. In questo modo potresti entrare davvero in sintonia con i clienti e troveresti più facilmente gli influencer giusti per promuovere la tua attività.

    9. Prepara un piano di marketing efficace



    Quando conosci i tuoi clienti, impostare strategie di marketing è piuttosto semplice.

    Ma se non conosci questi aspetti, creare un piano di marketing efficace è una vera impresa. L’errore che rischi di commettere è agire senza un progetto preciso, seguendo direzioni sempre diverse.

    Ogni negozio di ecommerce dovrebbe avere un piano di marketing completo, che copra ogni aspetto fondamentale.

    Dopodiché, alcuni canali risulteranno più efficaci di altri; alcune aziende avranno più risultati con la pubblicità pay per click (PPC), mentre altre avranno più successo con la SEO o con il social media marketing; anche l'email marketing è un canale di vendita costante.

    Qualunque sia il piano, è necessario attuarlo fin da subito. Strada facendo si presenteranno nuove opportunità, ma avere delle fondamenta solide ti permetterà di realizzare una strategia di growth hacking vincente.

    10. Non cedere alle lusinghe delle società di pay per click




    Quando un’attività è agli inizi, è facile vedere ogni servizio e software come la risposta miracolosa ai propri problemi.

    Le società di PPC hanno due metodi di pagamento: 

    1. richiedono una commissione e in più applicano un importo fisso alle inserzioni; 
    2. non prevedono limiti di spesa per le inserzioni, ma otterranno una percentuale dei ricavi.

    Nel primo caso le piccole imprese investono capitale nel pagamento del servizio, senza ottenere molto in cambio. Con il secondo schema è necessario disporre di un budget elevato per iniziare.

    Anche una buona società potrebbe non generare vendite semplicemente perché il settore non si presta bene a quel tipo di pubblicità. Questo è un aspetto da tenere bene a mente soprattutto se firmi un contratto che ha una certa durata e che comporta spese pur in assenza di vendite.

    Se vendi in dropshipping, i margini di guadagno potrebbero non essere sufficienti per utilizzare questa soluzione. Invece, se i margini sono molto alti, potresti considerare di percorrere questa strada.

    Come gestire un ecommerce di successo: conclusioni

    Dalla scelta della piattaforma all'ottimizzazione del sito web, dalla gestione dell'inventario alla promozione online, i proprietari di ecommerce devono affrontare sfide complesse. Ma con la giusta strategia, tanta perseveranza e flessibilità alle variazioni del mercato, puoi costruire un business online di successo e aumentare i tuoi margini di profitto.











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